Giunti in Germania, i prigionieri vengono sistemati in un grande campo. Lì comincia una vita sempre più pesante, con le prime chiamate e i primi invii di prigionieri nelle fabbriche, come lavoratori. Savarino viene mandato in una fabbrica di gas, vicino l’Olanda. Le sue giornate le trascorre in mezzo alla polvere e allo sporco, con turni di lavoro massacranti. La sera, a piedi e in fila, fanno rientro nelle baracche, per trascorrervi la notte. Si dorme quando se ne ha la forza, pensando solo a riportare sana e integra la “pelle a casa”.
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