- raccontato da della Rosa Franco | 1939
- caricato da
Provincia di Roma - Per la memoria | 24/08/2011
La fabbrica, la PBD, aveva diviso la città per classi: c’erano le case per gli operai, le case per gli impiegati, le case per i dirigenti. Erano separati anche i circoli. La vita era regolata su queste grandi e rigide divisioni. Raramente i giovani uscivano con giovani di una classe diversa. Rari i matrimoni misti. Tutta la città era della PBD, negozi e cinema compresi. Anche le scuole erano della PBD ed erano in prospettiva rispetto alla fabbrica: avviamento professionale ed istituti tecnici. I ragazzi venivano subito assorbiti tranne quelle di famiglia comunista: per quelli non c’era posto.
visualizzato 13528