- raccontato da Vigoni Gianna | 1928
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Provincia di Roma - Per la memoria | 26/08/2011
Il carattere del padre si è espresso al massimo grado nella questione del matrimonio di Gianna. Il padre l’aveva fidanzata con un medico di 12 anni più vecchio, bravissimo giovane ma di cui lei non era minimamente innamorata. Finchè un giorno, inevitabilmente, Gianna ha incontrato un altro giovane. Per un certo periodo, lei ride, ha avuto due fidanzati, poi le cose si sono regolarizzate ma il padre, saputo che lasciava un medico per sposare un ragioniere, benché già dirigente ministeriale, le ha fatto trovare le valige in corridoio. C’è voluta tutta la pazienza della madre e della nonna per fargli cambiare idea e accettare il ragioniere che lui ha sempre chiamato contadino. Ha tentato perfino di sabotare il matrimonio ritardando il lavoro del sarto per il vestito con cui doveva accompagnare la figlia all’altare. E Gianna, d’accordo col sarto,fece arrivare il vestito con le maniche ancora solo imbastite.
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