- raccontato da Bruna Romani | 1939
- caricato da
Provincia di Roma - Per la memoria | 20/09/2012
La mattina ci si alzava presto e Bruna andava in campagna ad arare anche se era tanto piccola che non riusciva a girare l’aratro e a questo ci pensava il padre. Si coltivava grano e granturco. Le terre erano di proprietà della Chiesa, venivano gestite da parroco del paese che le aveva date in mezzadria alla famiglia di Bruna. Mezzadria significa che la metà del raccolto resta al contadino, l’altra metà al proprietario. Il contratto è finito con la morte del padre e ha dato un pezzetto di terreno come buona uscita alla famiglia. Coltivare la terra ha significato che non ci sono mai stati problemi di cibo, c’erano i prodotti e anche la carne dai polli e dai conigli e dalle anatre che venivano allevati.
visualizzato 11853