- raccontato da Mettus Claudio | 1931
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Provincia di Roma - Per la memoria | 18/07/2011
Claudio è venuto a Tivoli quando aveva sei anni. Abitava in periferia. Del bombardamento ricorda che si vedevano arrivare gli aerei su Guidonia e tutti i ragazzi si godevano lo spettacolo. Quando poi fu bombardata Tivoli, corsero tutti in centro dove trovarono i feriti adagiati sulle macerie delle case, Macerie dentro cui la gente frugava per recuperare il possibile specialmente le parti in ferro che potevano servire per ricostruire le case. Ricorda che il gioco più bello era quello di costruire delle cariole e correre in discesa dal giardino Garibaldi fino a Villa Adriana per poi tornare indietro a piedi. A 21 anni ha cominciato a lavorare nella telefonia, lavoro che ha fatto per tutta la vita.
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