Giuliano ricorda molti episodi ma preferisce non parlare di quelli che hanno avuto a che fare con il giustiziare i delatori. Parla di altro, di tutto quello che dimostra come la Resistenza sia stata momento di lotta per la pace. Ricorda i chiodi a quattro punte che i partigiani spargevano sulla Casilina per rallentare i convogli tedeschi di rifornimento a Cassino. Ricorda una partigiana, Tea Picchetti, che ad un posto di blocco, quel giorno che portava bombe a mano nella borsa della spesa, alla domanda cosa c’è là dentro rispose bombe a mano e la lasciarono passare. Ricorda il padre imprigionato come oppositore politico al suo posto e una perquisizione a casa quando alla madre i fascisti dissero che il marito era un traditore della patria e della famiglia e lei rispose che della patria ne rispondevano i suoi figli e della famiglia ne rispondeva lei.
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