- raccontato da Stefano Speranza | 1929
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Provincia di Roma - Per la memoria | 28/01/2010
L mamma aveva la cassa per preparare i pane e il forno si accendeva con le fascette della potatura dell'uva. Quando il forno era ben caldo prima faceva la pizza che chiamavano la schiacciata, poi cuoceva il pane. In casa c'era uno sgabuzzino che guardava a tramontana, là si conservava la carne: i polli, i conigli, i salumi. Anche senza frigorifero, la carne si manteneva bene.
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