- raccontato da Carola Cohn | 1927
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Provincia di Roma - Per la memoria | 26/08/2011
Una mattina bussarono alla porta e li portarono nel ghetto di Theresien. Carola anche se era estate, aveva indossato il cappotto perché non entrava nell’unica valigetta che era consentito portare. Theresien non le è sembrato così terribile, non c’erano SS ma solo altri ebrei. Si accorse subito che non era così confortante: era tutto in comune, il cibo, le docce e le latrine. I genitori vennero inviati alla baracca n.4 mentre Carola e il fratello andarono nella baracca dei bambini ma la sera potevano andare a trovarli. Si parlava inglese. Carola chiese di fare da assistente infermiera nel ghetto e vide i suoi primi morti: erano ebrei che arrivavano stremati e morivano appena scesi dal treno. Theresien, che si trovava vicino Praga, era un ghetto di transito per Auschwitz . Carola aveva 15 anni.
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