Bombe a Torino

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  • raccontato da Tino Luparia | 1930
  • caricato da Redazione | 03/01/2008
I bombardamenti a Torino: le corse nei rifugi sotterranei e la successiva uscita di fronte a una città devastata. Alcuni aneddoti, anche divertenti, per descrivere il tragico periodo.
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COMMENTO

29 inseriti
Racconti
31/07/2014 - alle ore02:56
Mi sono trasferito a Torino solo da un paio di anni, ma vorrei conoscere meglio la storia di questa città.. quai sono state le zone maggiormente colpite dai bombardamenti? e per quali motivi? grazie a chi mi aiuterà!!!
Racconti
31/07/2014 - alle ore02:55
Guazzo: perchè non ci racconti la tua storia in video?
Racconti
31/07/2014 - alle ore02:54
Sono nato nel 1938 e per motivi famigliari ho trascorso l'infanzia a Torino.Guardando questo video interessante mi tornano alla memoria quei anni terribili e ammiro la Vostra iniziativa di far conoscere le brutture della guerra affinchè non succedano più. Guazzo Giovanni
Racconti
31/07/2014 - alle ore02:54
Mi sento proprio in sintonia con Tino Luparia.faccio parte di una famiglia in cui mio fratello Roberto, mia madre Luigina (Gina) e mio padre Pietro (Pierin) bombardata dalla RAF (come diceva mio padre abbastanza contrariato con gli inglesi) e quindi masta senza casa se non ci avesse accolto mio nonno Roberto (Vigin) nella sua casa con il negozio di drogheria dove abbiamo da allora sempre vissuto.Non parliamo poi di una bruyttissima avventura quando mia madre e mio nonno sono stati messi al muro dalle SS fuori dal negozio ecc:ecc,il resto quando mio figlio avrà il tempo e la voglia di farmi una ripresa da inviarvi......................
Racconti
31/07/2014 - alle ore02:54
sono capitata per caso in questo sito, trovo che sia veramente una bella iniziativa...anche mia nonna ha vissuto il periodo dei bombardamenti,passava le serate a raccontarmi quei terribili momenti.purtroppo si è ammalata di Alzheimer e quei racconti ora non ci sono più...mi fa piacere comunque sentirli raccontare da altri...
Racconti
31/07/2014 - alle ore02:53
E' interessante perchè è reale, vissuto in prima persona e raccontato umanamente da chi ha vissuto momenti così drammatici che sono lontani anni luce dalla nostra immaginazione. In più è simpatico e la racconta senza drammi
Racconti
31/07/2014 - alle ore02:53
Mi fa sorridere, nonostante l'argomento drammatico, ogni volta che lo rivedo..
Racconti
31/07/2014 - alle ore02:53
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Racconti
31/07/2014 - alle ore02:53
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Racconti
31/07/2014 - alle ore02:53
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Racconti
31/07/2014 - alle ore02:52
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Racconti
31/07/2014 - alle ore02:52
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Racconti
31/07/2014 - alle ore02:52
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Racconti
31/07/2014 - alle ore02:52
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Racconti
31/07/2014 - alle ore02:52
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Racconti
31/07/2014 - alle ore02:52
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Racconti
31/07/2014 - alle ore02:52
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Racconti
31/07/2014 - alle ore02:52
The corresponding word in Latin is mundus, literally "clean, elegant", itself a loan translation of Greek cosmos "orderly arrangement." While the Germanic word thus reflects
Racconti
31/07/2014 - alle ore02:51
The corresponding word in Latin is mundus, literally "clean, elegant", itself a loan translation of Greek cosmos "orderly arrangement." While the Germanic word thus reflects
Racconti
31/07/2014 - alle ore02:51
The corresponding word in Latin is mundus, literally "clean, elegant", itself a loan translation of Greek cosmos "orderly arrangement." While the Germanic word thus reflects
Racconti
31/07/2014 - alle ore02:51
'World' can also be used attributively, to mean 'global', 'relating to the whole world', forming usages such as world community or world canonical texts.[7]

By extension, a 'world' may refer to any planet or heavenly body, especially when it is thought of as inhabited, especially in the context of science fiction or futurology.

'World', in original sense, when qualified, can also refer to a particular domain of human experience.

The world of work describes paid work and the pursuit of career, in all its social aspects, to distinguish it from home life and academic study.
The fashion world describes the environment of the designers, fashion houses and consumers that make up the fashion industry.
historically, the New World vs. the Old World, referring to the parts of the world colonized in the wake of the age of discovery. Now mostly used in zoology and botany,
Racconti
31/07/2014 - alle ore02:51
The English word world comes from the Old English weorold (-uld), weorld, worold (-uld, -eld), a compound of wer "man" and eld "age," which thus means roughly "Age of Man."[3] The Old English is a reflex of the Common Germanic *wira-alđiz, also reflected in Old Saxon werold, Old High German weralt, Old Frisian warld and Old Norse verǫld (whence the Icelandic veröld).[4]

The corresponding word in Latin is mundus, literally "clean, elegant", itself a loan translation of Greek cosmos "orderly arrangement." While the Germanic word thus reflects a mythological notion of a "domain of Man" (compare Midgard), presumably as opposed to the divine sphere on the one hand and the chthonic sphere of the underworld on the other, the Greco-Latin term expresses a notion of creation as an act of establishing order out of chaos.

'World' distinguishes the entire planet or population from any particular country or region: world affairs pertain not just to one place but to the whole world, and world history is a field of history that examines events from a global (rather than a national or a regional) perspective. Earth, on the other hand, refers to the planet as a physical entity, and distinguishes it from other planets and physical objects.

'World' was also classically used to mean the material universe, or the cosmos: "The worlde is an apte frame of heauen and earthe, and all other naturall thinges contained in them." [5] The earth was often described as 'the center of the world'.[6]

01/10/2010 - alle ore15:00
Mi sono trasferito a Torino solo da un paio di anni, ma vorrei conoscere meglio la storia di questa città.. quai sono state le zone maggiormente colpite dai bombardamenti? e per quali motivi? grazie a chi mi aiuterà!!!
Luca Novarino
11/09/2009 - alle ore10:02
Guazzo: perchè non ci racconti la tua storia in video?
guazzo
25/02/2009 - alle ore14:18
Sono nato nel 1938 e per motivi famigliari ho trascorso l'infanzia a Torino.Guardando questo video interessante mi tornano alla memoria quei anni terribili e ammiro la Vostra iniziativa di far conoscere le brutture della guerra affinchè non succedano più. Guazzo Giovanni
mariarosa
25/12/2008 - alle ore17:09
Mi sento proprio in sintonia con Tino Luparia.faccio parte di una famiglia in cui mio fratello Roberto, mia madre Luigina (Gina) e mio padre Pietro (Pierin) bombardata dalla RAF (come diceva mio padre abbastanza contrariato con gli inglesi) e quindi masta senza casa se non ci avesse accolto mio nonno Roberto (Vigin) nella sua casa con il negozio di drogheria dove abbiamo da allora sempre vissuto.Non parliamo poi di una bruyttissima avventura quando mia madre e mio nonno sono stati messi al muro dalle SS fuori dal negozio ecc:ecc,il resto quando mio figlio avrà il tempo e la voglia di farmi una ripresa da inviarvi......................
sara
19/06/2008 - alle ore16:54
sono capitata per caso in questo sito, trovo che sia veramente una bella iniziativa...anche mia nonna ha vissuto il periodo dei bombardamenti,passava le serate a raccontarmi quei terribili momenti.purtroppo si è ammalata di Alzheimer e quei racconti ora non ci sono più...mi fa piacere comunque sentirli raccontare da altri...
federico
12/06/2008 - alle ore14:13
E' interessante perchè è reale, vissuto in prima persona e raccontato umanamente da chi ha vissuto momenti così drammatici che sono lontani anni luce dalla nostra immaginazione. In più è simpatico e la racconta senza drammi
Luca Novarino
10/06/2008 - alle ore16:30
Mi fa sorridere, nonostante l'argomento drammatico, ogni volta che lo rivedo..