Alle Casermette Di Cesana

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Il Sig. Ernesto (classe 1940), ricorda una sua estate in colonia, tra montagne e residui bellici.
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COMMENTO

3 inseriti
Luca Novarino
11/09/2009 - alle ore11:05
Splendido!
beppe
03/03/2009 - alle ore13:27
anch'io sono stato in colonia in quelle casermette, credo nel 1949.
ogni giorno ero nel gruppo che andava a prendere il pane a cesana, non con la gerla ma con lo zaino; lo facevo volentieri perché durante il tragitto riuscivo sempre a mangiarmi due o tre pagnotte di pane (fresco e profumato).
forse non era la fame a farmi sentire buono quel pane, ma il piacere di fare delle cose proibite.
io non sono mai stato al lago raccontato da ernesto, io ho solo una volta raggiunto il forte chaberton: una camminata terribilmente faticosa.
ricordo invece il passagio di una tappa ciclistica (non saprei se giro d'italia o tour de france) diretta al monginevro dove ho visto per l'unica volta coppi e bartali.
ricordo ancora che la colonia era gestita e sponsorizzata dai cavalieri di san giorgio della croce azzurra di carinzia, molto vicini alla scuola che io frequentavo, la Giusti situata all'angolo di via giusti e corso bolzano.
beppe bolatto
vale
03/02/2009 - alle ore20:27
Fantastico!!!