Per le feste il regalo erano i mandarini, la frutta che di solito non si mangiava. Giocattoli niente, la bambola si costruiva con un straccetto da abbracciare. Si giocava ai quattro cantoni, si saltava con la corda. E la sensazione è comunque di aver giocato tanto

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I ricordi di Nerina sulla Germania. In particolare il natale del nord dove si potevano vedere le luminarie decorative che in quegli anni non erano usate in Italia.

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Altri spaccati della vita sociale dell'azienda: momenti di aggregazione fra operai e dirigenti durante le quali non si sentiva alcun tipo di differenza o di separazione, ma si era uniti dalla voglia di partecipare e condividere momenti di piacere e divertimento.

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Domenico ci regala i suoi ricordi di quando ancora lui non lavorava in Peroni, ma suo padre sì, come fochista: bambino, aspettava con ansia il pacco natalizio che ogni anno l'azienda donava ai suoi dipendenti e ancora di più la calza che alla Befana veniva regalata ai figli dei dipendenti.

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Il signor Renzo ricorda la sua infanzia a Volturno vicino alla centrale elettrica che suo padre aiutò a costruire.

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Sebastiana ci ricorda come veniva vissuto il Natale nella sua famiglia, quando lei e i suoi fratelli erano ancora bambini: dopo la messa, ci si riuniva per un grande pranzo di famiglia e poi si giocava tutti insieme a trottola.

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