- raccontato da Zoia Gianna | 1950
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Provincia di Roma - Per la memoria | 24/08/2011
Gianna Zoia è nata in campo profughi a Marina di Massa. Quando aveva pochi mesi il padre trasferisce la famiglia al Villaggio. Forse Gianna è la prima bambina del Villaggio. Dopo un po’ viene assegnata la casa dove il padre compra addirittura il bidè da campeggio. Il bagno di faceva in tinozza, la carta igienica era carta di giornale. La scuola era anche quella nei padiglioni. Gianna ricorda le corse in bicicletta col figlio del portiere delle case popolari: perdeva sempre. Ricorda la burla organizzata dal padre, le nozze di Gianna: il padre era travestito da sposa e c’erano tutti gli invitati che poi sono andati a festeggiare veramente in un ristorante. Gianna ci porta nell’edificio del centro dell’associazione sportiva che era un punto di riferimento importante per i ragazzi del Villaggio. Tratto dal film documentario Vivere in esilio, per gentile concessione del Museo di Fiume - Roma
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