- raccontato da Piero Terracina | 1928
- caricato da
Provincia di Roma - Per la memoria | 04/08/2011
Piero cominciò a frequentare la scuola ebraica, fece lì la quinta elementare e poi le medie. Era una scuola rigida ma estremamente valida. I professori erano i migliori che potevano capitare anche perché la scuola poteva scegliere fra tutti quegli insegnanti che per effetto delle leggi razziali avevano perduto il lavoro e aveva scelto i migliori. Per tutto il periodo della guerra, anche se le cose scarseggiavano, in famiglia non c’erano grandi difficoltà: il padre continuava il lavoro di rappresentante anche se molti mandati gli erano stati tolti, i fratelli, compreso Piero, si davano da fare comprando e vendendo qualunque cosa trovassero nei magazzini. Ma arrivò l’8 settembre.
visualizzato 13139