- raccontato da Max Giacomini | 1922
- caricato da
Provincia di Roma - Per la memoria | 26/08/2011
La mortalità nei campi di prigionia fu comunque molto alta anche se non per eliminazione. Le cause variavano da campo a campo, molti sono morti per le pessime condizioni alimentari, quelli meglio dotati come gli alpini hanno resistito di meno perché bisognosi di più risorse. Molti per fucilazione in seguito ad atti di insubordinazione. Dei 650 mila partiti ne sono rientrati circa 70 mila. E’ stato difficile ritrovare i luoghi di sepoltura e identificare le salme.
visualizzato 15014