Una conseguenza della prigionia, per Bertolo, è il trasferimento, per volontà dei tedeschi, in Ungheria, come conducente di muli e di cavalli da sella. Si trova lì quando, tra la fine di Marzo e gli inizi di Aprile del 1945, viene a sapere di un imminente attacco dei russi. Così è! Il 5 Aprile, giorno di Pasqua, si combatte e Bertolo si ritrova in mezzo agli eserciti, immerso nell’orrore dei proiettili e delle bombe, con la speranza di rimanere vivo.
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